Sara Ciampi – Blog ufficiale della poetessa e scrittrice italiana

Stralci da monografie e prefazioni

La lirica di Sara Ciampi voce dell’anima di Francesco Grillo (2010)

…..Sara Ciampi nella maggior parte delle sue liriche, con uno stato d’animo sempre vivo e palpitante, contempla con sentimento la dolorosa verità dell’infelice destino dell’uomo, della vanità della vita con un linguaggio talvolta malinconico e accorato, traducendo in parole le vibrazioni più segrete e sentite del suo animo. ……


La vita. Un’altalena tra dolori e speranze. Saggio critico su Sara Ciampi di Neuro Bonifazi (2011)

Sara Ciampi fonda la sua opera di fantasia letteraria, sia quella lirica, sia quella narrativa, innanzitutto sulla costruzione di se stessa come personaggio, lirico e metaforico, della sua scrittura, che può essere esplicito (ossia che dice “io” ed è il soggetto che afferma o che racconta) o implicito (espresso indirettamente come altra persona dai versi, o direttamente dai personaggi dei racconti), ma è sempre immaginato nelle direzione scelta dal fondo dell’animo, e disegnato di volta in volta secondo certi particolari ai quali dà uno speciale valore, come all’apparizione di un “fantasma.”… (Neuro Bonifazi)

https://www.hoepli.it/libro/la-vita-un-altalena-tra-dolori-e-speranze-saggio-critico-su-sara-ciampi/9788864661001.html


Idioma incompiuto di Francesco Bartoli (2012)

Dalla prefazione alla raccolta poetica a cura della Dottoressa Sara Ciampi:

Dalla lettura delle poesie del bravo e giovane poeta Francesco Bartoli emerge una grande vastità di temi, affrontati con estrema sensibilità: l’amore inteso in senso generale in “Idioma incompiuto”, quello per alcune città come in “San Gimignano”, “Savona”, “Santa Margherita Ligure” ed in altre il forte spirito patriottico, come in “Giovine Italia” e “Paese Italia”, un profondo senso religioso in “Sulla croce”, “Madre bambina (pianto di Maria)”, “Prima lagrima della Madonna”, “Dio”, “Giovan Battista”, “San Tommaso” e molti ulteriori temi di natura personale e universale presenti nelle diverse liriche del libro.
Da sottolineare, oltre agli argomenti sopracitati, quelli storici, affrontati con estrema sensibilità e turbamento come accade nelle poesie: “Sant’Anna di Stazzema” e soprattutto in “Passione ad Auschwitz”.
Inoltre non bisogna dimenticare le poesie dedicate ad alcuni personaggi famosi come Alda Merini e Stéphane Mallarmé.
Una rara caratteristica di questo poeta è perciò quella di offrirci, accanto a bellissime poesie liriche, poesie civili e storiche, importanti per il lettore, che non deve mai dimenticare le tragedie che hanno segnato il nostro passato.
Un’attenzione particolare va riservata alla poesia iniziale “Idioma incompiuto”, che dà il titolo all’intera silloge e dove si evidenzia il tema dell’amore universale, che Bartoli definisce “intelligibile sentimento” e la sua ricerca personale di un amore che possa compiersi “fra le braccia di una donna”.


Sara Ciampi. Poetessa dell’anima (di Francesco Bartoli 2016)

“(…) Il grande dono che ha la scrittura della poetessa è quello di esprimere attraverso costruzioni frasali di trasparente comprensione significati e sentimenti di universale valenza e di profondità di percepimento: la poetessa, così come deve essere, è tale in quanto intrattiene attraverso la sua arte un rapporto intatto con il mondo e si sente ella stessa parte di un creato che cerca costantemente di comprendere attraverso lo scorrere del tempo. Nella poesia però risiede un grande prodigio in grado di soccorrere lo spirito afflitto dalle asperità dell’esistenza, la speranza, il sentimento, che permette a ognuno di mantenere viva dentro di sé la parte più preziosa dello spirito. (…)”

https://www.goodbook.it/scheda-libro/francesco-bartoli/sara-ciampi-poetessa-dellanima-9788864663456-1631192.html


Venticinque di Christian Olcese (2019)

Dalla prefazione a cura della Dottoressa Sara Ciampi:

“Nel libro di questo giovane scrittore il primo fattore che senza alcun dubbio emerge è un profondo pessimismo esistenziale di fondo. Dalla lettura si capisce che tutto ciò deriva da tristi vicende personali di vita vissute. Infatti si può constatare un notevole senso di malinconia ed un’assoluta tristezza, causata dalla perdita di persone care o da delusioni, capace di provocare un forte disagio interiore e psicologico, una grande disperazione, che sfocia talvolta in rabbia e talvolta in depressione. Da qui non possono che scaturire solamente amare riflessioni e meditazioni sull’esistenza ed in particolare sulla morte. E interessante notare che spesso le sue considerazioni sulla vita si trasformano in tragedia non solo personale ma anche universale, toccando sentimenti che accomunano l’intera umanità. Inoltre dalla lettura emergono una rara sensibilità ed una varietà di emozioni difficili da riscontrare in un autore così giovane. Per quanto riguarda lo stile è da sottolineare che è fluido, incisivo e forte e quindi ben comprensibile a tutti i lettori…” 

https://www.mondadoristore.it/Venticinque-Christian-Olcese/eai978886932186/